Settembre: il mese delle soglie e del ritorno all’essenza

Settembre: il mese delle soglie e del ritorno all’essenza

Settembre non è un mese qualunque: è un tempo di passaggio, una soglia sospesa tra l’espansione luminosa dell’estate e il raccoglimento interiore dell’autunno. È il mese in cui la natura comincia a rallentare, gli alberi si tingono di nuovi colori e l’aria porta con sé un senso di rinnovamento e introspezione. Nella visione esoterica e spirituale, Settembre rappresenta il momento in cui si raccoglie ciò che è stato seminato, non solo nei campi, ma anche dentro di noi.

Il simbolismo di Settembre

Tradizionalmente, Settembre segna il tempo della vendemmia e del raccolto. Questo atto agricolo ha sempre avuto un valore rituale, legato alla gratitudine per i frutti della terra e alla consapevolezza che ogni ciclo giunge a compimento per prepararne un altro. Spiritualmente, è il mese in cui ci si ferma a riflettere sui frutti del proprio cammino, sulle esperienze vissute e su ciò che è maturo dentro di noi.

In numerologia, Settembre porta con sé la vibrazione del numero 9, cifra che rappresenta il completamento, la saggezza e la trasformazione. È un numero che invita a lasciare andare ciò che non serve più, aprendo la strada a un nuovo inizio.

Settembre come mese di equilibrio

Settembre: il mese delle soglie e del ritorno all’essenza

Il cuore di Settembre è segnato dall’Equinozio d’Autunno (Mabon), un momento di equilibrio perfetto tra luce e oscurità. Esotericamente, questa fase ci insegna a bilanciare gli opposti dentro di noi: la ragione e l’istinto, l’azione e la contemplazione, il dare e il ricevere. È un invito a guardare dentro di sé e a riconoscere le parti che hanno bisogno di armonia.

Nelle tradizioni spirituali, l’equinozio è anche un rito di passaggio: chiude un ciclo e prepara la discesa verso la parte più introspettiva dell’anno, quella che conduce all’inverno, stagione di silenzio e di semina interiore.

Il colore e l’energia di Settembre

Ogni mese ha una vibrazione cromatica che ne esprime l’essenza. Settembre risuona con i toni dorati e ambrati, che richiamano la luce calda del sole al tramonto e i frutti maturi pronti a essere raccolti. A livello spirituale, il dorato è simbolo di saggezza, di maturazione dell’anima e di connessione con la luce interiore.

L’energia di Settembre invita alla gratitudine: ringraziare per ciò che si è ottenuto e imparato è un atto che libera e prepara il cuore a nuove esperienze.

Settembre nelle diverse culture

Nelle tradizioni celtiche, Settembre era considerato un mese sacro di passaggio, dedicato a Mabon, divinità della giovinezza e del raccolto. Nel mondo greco-romano, questo periodo era associato alle feste del vino e di Dioniso/Bacco, celebrazioni di abbondanza e di comunione con la natura.

In molte culture, inoltre, Settembre coincideva con l’inizio di un nuovo ciclo agricolo o spirituale, segno che l’umanità ha sempre percepito in questo mese una forza di rinnovamento.

Conclusione: il dono di Settembre

Esotericamente, Settembre è il mese dell’integrazione e della gratitudine, un tempo in cui la vita invita a rallentare, a guardarsi dentro e a riconoscere i doni che si sono manifestati. È il mese della saggezza e della preparazione, della chiusura dei cicli e dell’apertura a nuove possibilità.

Accogliere Settembre significa accogliere il ritmo della natura, imparando che ogni fase della vita ha il suo compimento e il suo silenzioso insegnamento.

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