Sabbat Litha: la notte in cui il Sole danza con l’Anima

Sabbat Litha: la notte in cui il Sole danza con l’Anima

Sabbat Litha: la notte in cui il Sole danza con l’Anima

Sabbat Litha è molto più di un punto nel calendario della Ruota dell’Anno. È il solstizio d’estate, il momento in cui la luce trionfa sull’ombra, quando il Sole raggiunge il suo massimo splendore e la natura si offre in tutta la sua generosità. È il giorno più lungo e la notte più breve. Ma è anche una soglia invisibile, una porta sacra che ci invita a rallentare, osservare e comprendere.

Il Sole al culmine: la celebrazione del fuoco interiore

Durante Litha, il Sole è potente, alto nel cielo, e la sua energia è tangibile: scalda la pelle, nutre la terra, accende il cuore. In molte antiche tradizioni, questa festa era celebrata con fuochi rituali, danze attorno a fiamme sacre, canti e preghiere. Il fuoco di Litha non è distruttivo è trasformativo. Rappresenta il fuoco interiore, la passione, la volontà, la forza creatrice che ognuno di noi custodisce nel profondo.

La Dea Madre e il Dio Sole: unione e passaggio

Nel simbolismo pagano e neopagano, Litha è il tempo dell’unione tra la Dea Madre e il Dio Sole. È il picco dell’abbondanza, dell’amore sacro, dell’equilibrio tra il femminile e il maschile. Dopo questo apice, tuttavia, la ruota comincerà a girare verso la decrescita della luce. Litha, per questo, è anche un tempo di consapevolezza, ci insegna che ogni culmine porta in sé il seme della trasformazione.

Sabbat Litha: la notte in cui il Sole danza con l’Anima

Riti, erbe, magia: i doni di Litha

Secondo molte credenze, il giorno di Litha è un momento in cui il velo tra i mondi si assottiglia. È una giornata perfetta per raccogliere erbe sacre, caricare cristalli al sole, scrivere desideri, fare rituali d’intento. Si invoca la protezione degli spiriti della natura, delle fate, dei guardiani della soglia. Tutto è fertile, vivo, accessibile.

Tra le erbe più associate a questo Sabbat ci sono l’iperico, la lavanda, la camomilla, il rosmarino. Bruciarle nei falò o conservarle in sacchettini protettivi era (ed è) un modo per richiamare prosperità e armonia.

Conclusione: abbracciare la luce, prepararsi al cambiamento

Sabbat Litha ci insegna ad accogliere con gratitudine ciò che abbiamo coltivato finora, ma anche a non temere il ciclo naturale delle cose. È un invito a stare nella luce, godere della bellezza della vita, ma con lo sguardo rivolto alla nostra evoluzione interiore. Come il Sole che, dopo aver toccato il suo apice, inizia lentamente a calare, anche noi siamo chiamati a onorare ogni fase del nostro cammino.

E tu, cosa desideri illuminare nella tua vita, ora che la luce è al suo massimo splendore?

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